CORRIERE D´ITALIA


La nostra agente a Berlino

        Foto TAZ

Si avvicina il Natale e come tradizione vuole uno degli spettacoli di punta che celebrano la festività nella capitale tedesca sarà anche quest´anno ” Mo vene Natale...!, il concerto di musiche napoletane del gruppo “Rachelina & i Maccheronies”in scena il giorno 7 dicembre al cine-teatro Babylon di Berlin-Mitte.Il pubblico accorrerà in massa a sentire le melodie partenopee e il suono languido delle zampogne.Ad esibirsi in scena e orchestrare il tutto è naturalmente Rachelina Giordano. L´artista di origine siciliana residente a Berlino, che si è fatta conoscere dal pubblico tedesco quale originale interprete della canzone napoletana.

Il Corriere d´Italia ha incontrato l´artista.


Rachelina, tra pochi giorni metterà in scena con il Suo gruppo “Mo vene Natale”, unico spettacolo che si può definire ormai un “classico”, visto che si ripete da anni. Può spiegare ai lettori del Corriere d´Italia come Le è venuta l´idea di un concerto natalizio con canzoni napoletane a Berlino?

È vero “Mo vene Natale...” è diventato ormai un tradizionale appuntamento che si ripete a Berlino da ben otto anni.E non solo a Berlino! Quest´anno lo spettacolo si terrà anche a Bonn a fine novembre, ad Augsburg il 5 dicembre e a Magdeburgo il 13 dicembre.

L´idea mi è venuta passeggiando per Napoli, nel famoso vicolo dei Presepi di San Gregorio Armeno, il mio quartiere preferito, ricco di negozietti e di artigiani che espongono le statuine dei pastori fatte a mano. È un posto così pittoresco e vivace, dove sembra ci sia Natale tutto l´anno.


Che origine ha il titolo dello spettacolo?

Si riferisce ad una canzone di Renato Carosone “Mo vene Natale..non tengo denare....”. Il tema sembra proprio attuale!


Anche quest´anno lo spettacolo registrerà sicuramente il tutto esaurito. A parte il Suo grande talento artistico, come spiega la passione dei berlinesi per le canzoni napoletane, il presepe, gli zampognari?

Penso che in generale i berlinesi si sentano attratti da altre espressioni culturali. E il Natale napoletano è diverso, è qualcosa di esotico come il suono arcaico delle zampogne, ma nello stesso tempo è qualcosa di famigliare attraverso la rappresentazione del Presepe. Le canzoni napoletane ammaliano, con la loro melodia e poesia, toccano i nervi più nascosti, smuovono le anime anche se non sempre parlano d´amore. E poi, diciamolo pure, sono le canzoni più belle del mondo!


Uno dei Suoi spettacoli scenici più recenti è “ Ciao Anna”, un omaggio ad Anna Magnani.

Quest´anno, in occasione del centenario della nascita della grande attrice romana, l´ha portato in varie città tedesche. In cosa consiste quello spettacolo? Com´è strutturato?

Lo spettacolo è frutto di una lunga ricerca sulla vita di Anna Magnani, raccolta poi in manoscritto dall´attrice tedesca Ute-Maria Lerner.È stata realizzata in stretta collaborazione con il figlio Luca Magnani che ha messo a disposizione, dal suo archivio personale, foto e testi biografici inediti della madre.La forma è quella della” lettura scenica”: l´attrice legge e recita i momenti più significativi della vita pubblica e privata della Magnani,mentre io, tra un episodio e l´altro, accompagnata al pianoforte, mandolino e chitarra ,interpreto le canzoni che la grande attrice ha cantato nei suoi più bei film.


Come mai ha deciso di dedicare uno spettacolo proprio ad Anna Magnani, espressione della cultura cinematografica romana?

Ho sempre avuto una grande passione per lei, rappresenta il tipo di donna in cui mi piace identificarmi e che sento molto vicino. Anna Magnani all´inizio della sua carriera ha lavorato molto assieme a Totò nel varietà e nell´avanspettacolo. Anche se romana, il suo repertorio era ricco di canzoni napoletane come “Reginella”, “Scapriciattiello”,”´O surdato ´nnammurato”.


Come ha reagito il pubblico? Cosa sanno i tedeschi della Magnani?

Il pubblico è assolutamente affascinato da questa figura: la donna mediterranea, di bellezza quasi selvaggia, la donna del dopoguerra, forte, combattiva, che affronta la vita senza mai perdere la dignità, la donna calda, genuina, spontanea, un´anti-eroina nei film come nella vita privata, la donna che dopo una sconfitta subito si rialza. È la sua autenticità che convince! Naturalmente è conosciuta in Germania dai suoi film e poi non dimentichiamo che Anna Magnani è stata la prima attrice italiana a ricevere l´Oscar.


Sono passati sedici anni da quando ha fondato il Suo gruppo e oggi è una realtà importante del panorama artistico berlinese tedesco: tanti spettacoli, tantissimo pubblico, quattro Cd incisi.Lei è una delle pochissime italiane che ce l´hanno fatta a sfondare. Qual´è il segreto di questo straordinario successo?

Grazie per i complimenti....È sempre molto difficile parlare di se stessi. Posso dire che in quello che faccio, ci metto passione e gioia. Mi piace comunicare e dialogare attraverso la musica e il canto, stare insieme. È il pubblico lo sente.


I suoi successi in Germania hanno avuto ricadute anche in Italia.Ha avuto occasione di esibirsi anche nella Sua terra d´origine?

Si, ci sono state varie occasioni. Mi sono esibita in Puglia, all´isola d`Elba, a Padova, a Palermo e spesso a Napoli tanto che l´assessorato alla cultura fa pure il tifo per noi!


Gherardo Ugolini