Passioni - Drammi - Tragedie - Comiche
Rachelina invita il pubblico ad una suggestiva passeggiata musicale tra i vicoli della capitale partenopea
e rende più accessibile e famigliare il
linguaggio napoletano anche a coloro che lo conoscono appena o che non lo conoscono affatto.
L'interprete, in maniera istrionica, ora strizzando l'occhiolino alla folla, poi con sapiente ironia,
passa da un ruolo all'altro, come quando indossando i calzoni si tramuta nell'uomo tradito e scanzonato,
oppure come quando si cala nella veste di padre-padrone che pur nel suo rigore patriarcale, viene tuttavia
privato del rispetto del suo unico figlio dottore, ormai indifferente ai valori delle antiche tradizioni contadine.
Rachelina, in maschera, diventa Pulcinella, tipica figura della Commedia dell'Arte che rapppresenta per
eccellenza, il carattere malinconico e nello stesso tempo vivace del popolo napoletano; oppure, la sua
versatilitä artistica, le fa indossare le vesti di una meretrice dei Quartieri Spagnoli, (personaggio
tratto dal teatro di Raffaele Viviani), o di una soubrette napoletana del "Cafè Chantant" degli anni
venti che millanta nazionalità francese al fine di accattivarsi le simpatie e l'ammirazione del pubblico dell'epoca.